LA PASSATA DI POMODORO
La passata di pomodoro

LA PASSATA DI POMODORO 

Tra i profumi che caratterizzano l’estate in campagna vi è sicuramente quello caratteristico dei pomodori maturi.

Un profumo pungente ed intenso che sa di terra e di verde.

Per chi ha avuto esperienze di vita in campagna, anche se brevi, è profumo di vacanza, di estate, di sole, di famiglia e di… festa!

Quando i pomodori sono maturi al punto giusto, a questa miscellanea olfattiva si aggiunge anche quella del fuoco a legna che crepita sotto ai pentoloni, pronti ad accogliere questo gustoso ortaggio per trasformarlo in passata.

Per mesi, ogni bottiglia che sia stata di vino o di birra o altro ed ogni vasetto sono stati accuratamente lavati e riposti in attesa di questo periodo dell’anno.

Per circa due mesi le coltivazioni di pomodori sono state accudite, irrigate con cura dagli agricoltori e nutrite dal sole e dalla luce di cui questo ortaggio è tremendamente “goloso”.

La passata di pomodoro • Catena di montaggio

Il momento della preparazione della passata coinvolge tutta la famiglia dai bambini ai nonni, ciascuno ha il suo ruolo e compone una vera e proprio catena di lavoro.

I pomodori dovranno essere ben lavati e privati del picciolo, ridotti in pezzettoni che, cercando di togliere a mano a mano l’acqua che si forma in cottura, saranno cotti a lungo.

Con l’aiuto di un passaverdura che trattiene le bucce che potrebbero dare fastidio, ma anche di un frullatore, verranno, appunto, passati.

Bottiglie e barattoli ben sterilizzati e asciugati, saranno là pronti ad accogliere questa salsa.

Una volta “bolliti”, tutti i contenitori ben chiusi saranno raffreddati e disposti in dispensa in attesa di colorare, profumare ed impreziosire gli innumerevoli piatti delle stagioni fredde.

La passata di pomodoro • Masilicò

Piana del Sele e Capaccio, dove abili mani contadine hanno con amore coltivato pomodori rossi e gialli; questi i luoghi dove artigiani che, altrettanto abilmente, una volta che questi frutti maturi sono raccolti, li trasformano in una fantastica ed ottima conserva che nulla ha da invidiare a quella “della nonna” e che, con aggiunta di sale e foglioline di profumato basilico, verrà confezionata in eleganti vasetti.

Aprire una di queste confezioni durante una fredda giornata invernale, sprigiona un aroma tale da sembrare di essere in piena estate in vacanza.

La trovi qui –> https://www.masilico.com/conserve-pomodoro-passate/

Questo profumo stimola la fantasia in cucina.

Non solo sugo…

Siccome la bella stagione vede ricorrenti grigliate all’aperto, ecco un utilizzo della passata adatta ed originale: la salsa barbecue Kansas city style, vagamente agrodolce ed affumicata. Si realizza con: ketchup, passata di pomodoro, melassa scura (miele ottenuto dalla canna da zucchero), cipolla, aglio, zucchero, aceto di mele, salsa Worcester, paprika affumicata e pepe.

Volendo stare nei sapori mediterranei, invece, si può preparare un ottimo polpo in umido, con:

polpo, passata di pomodoro, olive nere (Masilicò), aglio, olio EVO (Masilicò), vino bianco, pepe, il tutto servito con fette di pane casereccio tostato.

In casa, però, è possibile preparare anche un ottimo e genuino ketchup con:

passata di pomodoro, cipolle rosse (di Tropea o di Breme Lomellina), mele, aceto di mele, zucchero, noce moscata, zenzero, paprika piccante, salsa Worcester, olio EVO.

Partendo sempre dalla passata di pomodoro si può realizzare in casa anche un fantastico concentrato di pomodoro, secondo un’antica ricetta contadina:

basta insaporire con sale e lasciare alcuni giorni al sole, mescolando ogni tanto. Quando la “pasta” di pomodoro sarà “concentrata” al punto giusto, basterà ungere con olio le parti interne di un vasetto, adagiare sul fondo una foglia di alloro, versarla e ricoprire con altro olio.

Il sale aggiunto durante l’esposizione al sole ne aiuterà la conservazione.

La passata di pomodoro • Curiosità

Il ketchup è una salsa che vede le sue origini in Oriente, il suo nome è legato al Cantonese “Ketsiap”, che significa proprio: salsa di pomodoro.

I maccheroni al pomodoro tipici della cucina Campana, pare abbiano avuto origine dal “Mago Chico”, il quale in realtà era cuoco alla corte di re Federico II.

Per molto tempo spacciò la passata di pomodoro come pozione magica segreta. Un giorno, però, una cameriera lo spiò e da quel momento la ricetta divenne di dominio pubblico, diffondendosi in tutto il mondo.

Carrello

Nessun prodotto nel carrello.