L’Italia nel piatto, girando tra le regioni
Girando l’Italia
Girare per l’Italia significa scoprire mari, monti pianure, colline, cornici di opere di inestimabile valore storico e artistico; è però molto interessante, vario ed appagante anche dal punto di vista gastronomico.
Questo perché le ricette più classiche cambiano sapore passando da una città all’altra, dando vita ad una ricchezza, paragonabile solo a quella della cucina cinese, che rende la cucina italiana la più affascinante del mondo.
Ogni Regione ha i suoi punti di forza, derivati dalle contaminazioni tra le ricette delle famiglie nobili con quelle delle case e della ristorazione più povera.
Spesso per differenziare una ricetta dall’altra basta l’ingrediente segreto, rigorosamente custodito negli anni, o anche un’abitudine alimentare di una famiglia o di una nonna particolarmente fantasiosa.
Per esempio, per ogni regione, esiste almeno un tipo di zuppa che, generalmente, mette tutti d’accordo a tavola.
Ritenuta spesso cibo povero di umili origini contadine, o, comunque il piatto per restare leggeri, oggi la zuppa è diventata un piatto simbolo del cibo sano e genuino, proprio delle diete, particolarmente quella Mediterranea, ma anche gustoso, al punto da avere largo spazio nei menù di molti ristoranti, anche stellati, anche in occasioni importanti come un pranzo di nozze.
Viaggiando
Transitando per il Lazio si può gustare il vero piatto tipico: cioè l’Amatriciana.
Nasce nella città di Amatrice, la si condisce con un sugo realizzato con guanciale soffritto e sfumato con vino bianco secco, pomodoro e per finire una bella spolverata di pecorino romano.
In Emilia Romagna non possono mancare in tavola i tortellini.
Piatto antico di pasta dalla forma particolare ripiena di carne, funghi o prosciutto annegata in un ottimo brodo.
Già nel Medioevo in Puglia si preparavano con pasta di grano duro, gli ortaggi, l’olio extravergine di oliva e, a volte, le uova, le orecchiette con le cime di rapa.
Come non ricordare quelle palle di riso con ragù, piselli e formaggio, impanate e poi fritte, tipiche della Sicilia: gli arancini a forma di goccia del Palermitano, o arancine perfettamente sferiche di Catania.
Negli anni ’30 in Abruzzo due pastori che avevano una pecora vecchia, la cui carne era quindi dura, decisero di tagliarla in piccoli pezzi, affinché fosse più facile da mangiare.
Ecco come nascono i gustosi arrosticini.
Basilico, pinoli, olio extravergine di oliva, pecorino, trofie: l’emblema della Liguria e del suo mare.
Dal mare alle vette Valdostane dove per riscaldate e nutrire il corpo affaticato da arrampicate e sciate, si può gustare dell’ottima “polenta concia” dove la fa da regina la fontina, formaggio tipico di questa regione.
Un’altra ricetta antica che appaga a il palato del Doge è quella dei “risi e bisi“, riso con ottimi verissimo piselli del Veneto, in particolare di Vicenza.
Come non parlare della pizza, il piatto che, partendo dalla Campania, nel corso del tempo ha conquistato tutto il mondo!
Resa ancora più gustosa e pregiata dagli ingredienti che Masilicò mette a disposizione dei buongustai!
Questa è solo una piccola rappresentanza di tutti quei piatti che fanno conoscere l’Italia oltre i confini.