Agosto: pomodori maturi
Entrare in un campo di pomodori maturi è un’esperienza unica.
L’olfatto viene catturato dagli aromi che salgono dalla terra: profumo di erba appena falciata e di spezie che i pomodori sprigionano già quando sono verdi.
Profumi che traggono origine dalle antiche varietà che riportano ai tempi in cui qualsiasi insalata arricchita da questo frutto della terra sapeva di sole.
Da sempre il pomodoro è considerato il re degli ortaggi, soprattutto in Italia, dove rappresenta uno dei prodotti più apprezzati sulle tavole, ma è anche l’ortaggio più coltivato negli orti e sui balconi.
Anticamente i frutti delle prime piante giunte in Europa, coltivate soprattutto in Francia, apparivano piccoli e gialli.
Cambiando le zone di coltivazione divennero a mano a mano di colore rosso, mentre la selezione genetica operata dai botanici creò, nel corso del tempo, molteplici varietà.
In Italia, il pomodoro apparve nel 1596, ma inizialmente venne considerato come pianta ornamentale delle dimore del Nord, solo vent’anni più tardi, raggiunse il Sud: lì, il clima favorevole generò frutti più grandi e di colore arancione-rosso e i coltivatori e gli abitanti di quelle zone iniziarono a consumarli.
Crudi o cotti, in salsa o fritti nell’olio, nelle minestre e nelle zuppe, la bontà del pomodoro fu da subito apprezzatissima.
I nostri, li trovi qui
https://www.masilico.com/categoria-prodotto/conserve-pomodoro-passate/
Piano piano vennero conosciute anche le proprietà benefiche di questo ortaggio, i pomodori, infatti, fanno bene al cuore, ma non solo.
Sono anche fantastici per la salute della pelle e della vista, tutto ciò grazie alla vitamina A, o meglio del suo precursore betacarotene, un carotenoide di cui si parla molto soprattutto d’estate, perché protegge la pelle dai raggi del sole e favorisce l’abbronzatura.
Queste sono alcune caratteristiche dei pomodori consumati freschi ma un discorso a parte meritano i pomodori secchi, che hanno una diversa concentrazione di minerali dovuta all’essiccazione. Sono un’ottima fonte di calcio, fosforo e anche di ferro.
I pomodori secchi sono pomodori privi di acqua ma contrariamente a quanto accade nella maggior parte delle verdure, il processo di essiccazione non comporta una perdita di vitamine e sali minerali: possiedono, infatti, qualità nutrizionali e proprietà benefiche per la salute mantenendo il loro gusto e il loro sapore tanto da essere utilizzati in cucina proprio per arricchire senza l’aggiunta di sale.
Ecco perché nei territori del Parco del Cilento e di Vallo di Dana, da luglio a settembre quando sono maturi e pronti da raccogliere, attraversando paesi come Capaccio, o lungo le pendici del Vesuvio è una festa per gli occhi vedere appesi al sole i “piennoli ” e cioè grappoli intrecciati di rossi pomodorini messi ad essiccare.
I nostri, li trovi qui
https://www.masilico.com/categoria-prodotto/conserve-pomodoro-passate/