Bruschette
I piatti che a tavola riscuotono sempre successo sono quelli più semplici e che appartengono alle tradizioni.
Alcuni fanno parte del bagaglio di ogni regione, mantenendo la base e variando gli ingredienti in base a ciò che offre il territorio.
Uno di questi è:la bruschetta.
Nata in Italia è tradizione in particolare della Campania, in particolare Napoli e della Toscana.
L’origine del nome non è chiaro, ma si suppone possa derivare da “brusca” e cioè la spazzola per pulire i cavalli per la similitudine della forma; un’altra ipotesi è che veniva abbrustolita, quindi: bruscata.
Gli agricoltori in passato avevano la necessità di conservare il pane per consumarlo se non era più fresco e arricchirlo di olio, pomodoro e sale, dopo averla strofinata con dell’aglio.
Nel corso degli anni poi, con il benessere che metteva a disposizione altri ingredienti e la fantasia, questo piatto piano piano è diventato sempre più ricco.
In Toscana viene chiamata “fettunta” (fetta unta) e si usa, appunto, il pane toscano, quindi senza sale e pare abbia avuto origine nel periodo in cui Pisa faceva parte delle Repubbliche Marinare.
In Piemonte viene chiamata “soma d’aj”,riferendosi alla soma degli asini che trasportavano aglio.
In Calabria la chiamano “fedda ruscia” proprio perché ricca di pomodoro.
Qualunque sia la provenienza della ricetta o il gusto preferito, il segreto è uno soltanto: ingredienti semplici, di massima qualità!
Bruschette • la ricetta
Ingredienti, a scelta:
- pane da bruschetta casereccio
- olio extra vergine di oliva Masilicò
- qB di sale e pepe-foglie di basilico
- spicchi di aglio
- filetti di acciuga
- 1 vasetto di pomodorini di Capaccio Masilicò
- 1 vasetto di olive nere Masilicò
- 1 vasetto di melanzane Masilicò
- 1 vasetto di carciofini Masilicò
- 1 vasetto di tonno Masilicò
- 1 vasetto di cicoria sott’olio Masilicò
- 1 vasetto di peperoni farciti Masilicò
- 1 vasetto di sciurilli e cucuzzielli
- 1 vasetto di cipolle ramate
- 1 confezione di formaggio spalmabile
- pecorino stagionato a scaglie
- creatività e gusto personale!
Procedimento
- Si affetta il pane e lo si abbrustolisce da entrambe le parti.
- Si strofina ogni fetta con uno spicchio di aglio.
- Dopo aver affettato o tagliato a dadolata i pomodorini, li si sistemeranno su tutta la fetta.
- Condire con olio, sale, pepe e foglie di basilico, che potranno essere mantenute intere, ma anche spezzettate.
- Questa è la ricetta classica e di base.
- Dando libero sfogo alla fantasia vi si potranno aggiungere gli altri ingredienti per renderle ancora più gustose.
- I peperoncini farciti al tonno e le acciughe, ma anche i filetti di melanzana, sciurilli e cucuzzielli o i carciofini a cui aggiungere il pecorino a scaglie.
- Molto particolare il gusto se, dopo aver strofinato con l’aglio,si spalma ogni fetta con del formaggio e la si completa con pomodori ,fettine di cipolla ramata e tonno a tocchetti.
- Su ognuna di queste bruschette si sposa bene il sapore delle olive lasciate intere o affettate in modo da evitare il nocciolo.
- Se si vuole realizzare una bruschetta davvero speciale, poi, basta realizzarla con la cicoria sott’olio che, conservata in una concia in cui l’olio è aromatizzato con aglio e aceto, perde quel fastidioso gusto amaragnolo e si sposa molto bene con filetti di acciuga, olive nere e scaglie di pecorino piccante.
Spuntini, aperitivi, pic-nic saranno sicuramente così non solo gustosi, ma anche allegri e colorati!