Cipolle: non solo lacrime
Un po’ di storia
La cipolla è uno degli ortaggi più antichi fra quelli consumati dall’uomo.
Vede le sue origini nell’Asia centrale, viaggiando di porto in porto arriva per essere coltivata definitivamente in Italia nel Medioevo.
Da sempre è conosciuta per le sue proprietà benefiche fin dall’antichità.
Vi è traccia di un episodio accaduto nel 1864, durante la guerra civile americana.
Il generale Ulysses S. Grant si ritrovò con il suo esercito in preda ad un attacco di dissenteria, che decimò i suoi uomini.
Così mandò un telegramma al Ministero della Guerra in cui diceva: “Non muoverò il mio esercito senza cipolle!”.
Dopo un giorno furono spediti tre vagoni di cipolle per aiutare i soldati a difendersi anche da ipertensione, cardiopatie, asma.
Ovviamente anche riguardo a questo ortaggio esistono alcune credenze popolari che ritengono che la cipolla avrebbe virtù magiche.
Veniva infatti utilizzata per combattere, ad esempio, il malocchio.
In quel caso si dovevano mangiare cipolle bollite, bevendo anche l’acqua di cottura.
Era possibile anche eliminare verruche, strofinandovi sopra un pezzo di cipolla, che poi si gettava dietro la spalla destra, allontanandosi senza voltarsi.
In Sicilia si applicava la cipolla sulle punture di vespe e si ripeteva per tre volte uno scongiuro che in dialetto recita:” San Paolo fece la vespa e san Paolo la domò”.
Un’altra credenza curiosa era quella per cui le ragazze indecise fra vari pretendenti, incidevano l’iniziale del nome di ogni spasimante su ogni cipolla, poi le mettevano su un asse e aspettavano.
La prima a germogliare indicava l’uomo da scegliere.
Anche gli Egizi ne facevano un largo consumo, tanto che è citata nella Piramide di Cheope. In Grecia era consacrata alla dea Latona, madre di Apollo e di Artemide, che l’aveva adottata perché soltanto una cipolla era stata in grado di stimolarle l’appetito quando era incinta.
Nella letteratura russa, addirittura, Dostoevskij, ne” I Fratelli Karamazov”, cita una leggenda che riguarda la cipolla.
Al di là di credenze e leggende però, bisogna riconoscere che le cipolle apportano notevoli benefici alla salute.
Hanno, infatti, proprietà antinfiammatorie, antivirali e antibiotiche.
Inoltre prevengono la perdita di calcio da parte delle ossa e ostacolano possibili forme tumorali da parte dello stomaco.
Aiutano a controllare la pressione sanguigna e vantano alti livelli di Vitamina C, al fine di prevenire raffreddori e influenze.
Si ma le lacrime?
Quando vengono tagliate le cipolle sprigionano polifenoli come forma di difesa.
Entrando negli occhi, queste molecole, estremamente volatili, in contatto con l’acqua formano acido solfenico che irrita le ghiandole lacrimali stimolando la secrezione delle lacrime.
Esistono però tanti piccoli trucchi per ovviare a questo inconveniente.
Per esempio aiutandosi con l’acqua: o affettare l’ortaggio sotto l’acqua corrente o affettarlo immerso completamente nell’acqua in un apposito recipiente
Un rimedio utile consiste nel tenere la cipolla in frigorifero o in freezer prima di tagliarla.
Per non piangere, basteranno non più di 15 minuti di freezer e minimo un’ora in frigorifero.
Se si utilizza un coltello affilato in modo da evitare di rompere eccessivamente i tessuti di questo bulbo, si sprigioneranno meno molecole irritanti.
Un altro rimedio è quello suggerito dalle nonne: quello di masticare lentamente un pezzo di pane durante il taglio della cipolla. Con questa operazione la bocca si riempie di acqua (saliva), evitando così di provocare il bruciore agli occhi.
Piccole curiosità sulle cipolle
Nell’Antica Roma i Gladiatori la usavano come unguento sulla pelle per rinforzare i muscoli.
E nel Medioevo? Venivano usate per pagare l’affitto, ed erano considerate un buon regalo.