Festa romantica: San Valentino • Ricorrenza antica
La Festa di San Valentino ha origini molto più antiche di quanto si possa pensare.
Venne infatti istituita dalla Chiesa, per contrastare la festa della fertilità che si celebrava come tradizione romana, durante la quale veniva invocata la divinità Lupercus a protezione della fertilità.
Durante quei giorni di festa, le matrone in gravidanza, o le donne non ancora diventate madri, si piegavano alla cruda usanza di farsi “colpire” da delle verghe, poiché si credeva che questo gesto proteggesse i nascituri e concedesse la fertilità.
Questa festa prettamente pagana fu trasformata nel V secolo d.C. Papa Gelasio I in una festa cristiana, e Lupercus fu sostituito dal santo e martire Valentino, decapitato il 14 febbraio del 274 d.C.
Quest’ultimo era nato a Terni in una famiglia di origine benestante e si era convertito al cristianesimo per poi essere consacrato vescovo di Terni a 21 anni.
Aveva l’abitudine di regalare fiori alle coppie di innamorati, mettendo pace tra le coppie che litigavano, convincendole a sposarsi e ad avere figli.
Ecco perché San Valentino è noto come il protettore degli innamorati e si narra che il santo martire sia morto proprio il 14 febbraio.
E oggi…
Il gesto più ricorrente della festa di san Valentino è lo scambio di valentine, cioè bigliettini d’amore spesso sagomati nella forma di cuori stilizzati o, secondo altri temi tipici della rappresentazione popolare dell’amore romantico, in quella di una colomba, di Cupido con arco e frecce o altri analoghi.
In seguito, nel XIX secolo, questa tradizione estese su vasta scala la produzione industriale e la commercializzazione di biglietti d’auguri dedicati alla ricorrenza.
Scrivere bigliettini d’amore, però, ha pian piano ceduto il posto allo scambio di regali: dai più romantici e prestigiosi a quelli più semplici, da splendidi mazzi di fiori a, magari, una semplice rosa…
Festa romantica: San Valentino • Non solo regali
Un altro appuntamento quasi immancabile per San Valentino è la cena.
Dal ristorante lussuoso, alla trattoria, dalla pizzeria all’ancora più valida cena preparata in casa come gesto d’amore.
Ecco che questa festa assume tutte le più romantiche caratteristiche di intimità.
Masilicò ha pensato anche a questo momento, realizzando una confezione di “dolcezze” che saranno impiegate per realizzare gustose ricette, prevedendo che i due partner si mettano insieme ai fornelli: “Dulcis in fundo”, una preziosa valigetta con Confettura extra di pere e noci, Miele di erica e Fichi al rhum.
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