Il Mirto
Il mirto: tiramisù e altre ricette • Passeggiando lungo i sentieri del Parco del Cilento e di Vallo di Diano, è impossibile non essere colpiti da arbusti di un verde acceso che, nel periodo della fioritura tra maggio e giugno, si costella di innumerevoli fiori bianchi di un profumo intenso, che lasceranno il posto a piccole bacche di forma ellissoidale. Quando saranno mature assumeranno uncolore blu acceso, violaceo, quasi nero.
Tutto ciò avviene in tardo autunno e si protrae fino a gennaio.
La raccolta sarà possibile quando le bacche inizieranno ad appassire, ovvero a formare delle grinze.
Ecco il mirto.
Il mirto: tiramisù e altre ricette • Nella mitologia…
Questa pianta è da sempre ritenuta ricca di simbologie tra cui la più diffusa è quella legata alla femminilità.
Se si pensa alla Grecia antica, ad esempio, il mirto è legato al nome di Myrsìne, una giovane fanciulla dell’Attica, una regione di questo paese e che, dopo aver vinto e battuto un suo coetaneo in una gara ginnica, venne uccisa dallo stesso rivale,che non aveva accettato la sconfitta.
La ragazza fu trasformata dalla dea Atena in un arbusto di mirto.
Nel periodo degli antichi Romani, invece, il mirto è legato alla dea Venere, colei cioè che rappresentava la bellezza,l’amore e la fertilità.
Il Mirto • Proprietà benefiche
In questo arbusto è contenuto un olio essenziale, il mirtolo,che insieme a tannini e resine danno vita a caratteristiche terapeutiche come, ad esempio, quelle balsamiche, antinfiammatorie, astringenti e lievemente antisettiche.
Può essere utilizzato anche nel trattamento di disturbi legati alla digestione.
Parlando di fitoterapia questa pianta è usata come sedativo in caso di bronchite.
Se se ne distillano fiori e foglie, inoltre, si può ottenere una lozione per riequilibrare la pelle. Per questa sua azione tonica e antisettica è utilizzato come ingrediente di creme cosmetiche.
Se ne fanno anche detergenti intimi adatti a pelli sensibili.
Addirittura nel passato la pianta era impiegata come rimedio naturale per disturbi come la cistite o per problemi gengivali.
Il mirto: tiramisù e altre ricette • In cucina con Masilicò
Una volta raccolte ed essiccati le bacche di mirto possono essere polverizzato, proprio come accade con Masilicò, per essere utilizzate in cucina nella preparazione ad esempio di carne di pollo,agnello, maiale, tonno e platessa, mentre in Sardegna è abbinato anche al tipico formaggio, pecorino con il miele.
Un aroma così gradevole e particolare può arricchire confetture, insaporire olio e aceto, oltre il conosciuto liquore.
Proprio con questo aromatico liquido dal colore violaceo si può preparare un originale tiramisù.
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Il mirto: tiramisù e altre ricette
Liquore al mirto con Masilicò
Ingredienti
- 1 vasetto di polvere di mirto Masilicò
- 1 di alcol per liquori
- 1 kg di zucchero
- 1 l di acqua
Procedimento
- Versare la polvere di bacche di mirto in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.
- Coprire con l’alcol a 90°, tappare, agitare e lasciare macerare per 40 giorni in un posto buio e fresco.
- Di tanto in tanto agitare il contenitore per miscelare il contenuto.
- Trascorso il tempo filtrare il macerato di mirto
- Al fine di filtrare bene si consiglia di utilizzare un filtro di carta assorbente.
Il mirto: tiramisù e altre ricette
Il tiramisù
Ingredienti
- 3 g di colla di pesce
- 1 tuorlo di uovo
- 50 g di zucchero semolato
- 130 g di ricotta di pecora
- 139 g di mascarpone
- 25 g di mirto
- 6 grossi savoiardi
- 30 g di acqua
- 59 g di zucchero semolato
- 1 pizzico di polvere di alloro Masilicò
- 1 cucchiaino di polvere di mirto Masilicò
- 6 grossi savoiardi
QB di cacao amaro-gocce di cioccolato
Procedimento per la crema
Ammorbidire in acqua fredda la colla di pesce.
Nel frattempo montare le uova con lo zucchero, fino a che non si otterrà una crema spumosa, cui aggiungere il mascarpone e la ricotta.
Intiepidire leggermente il liquore al mirto e unirvi la colla di pesce ben strizzata e aggiungere il tutto alla crema.
Porla a riposare in frigorifero per circa due ore.
Procedimento per la bagna
Mettere a scaldare acqua, zucchero e polvere di alloro, quando sarà arrivata a bollire aggiungere la polvere di mirto e lasciare raffreddare.
Ultimo passaggio!
Inzuppare i savoiardi con la bagna filtrata e disporli nel contenitore scelto.
Mettere in un sac a poche con punta rigata la crema e guarnire ogni biscotto, decorare con gocce di cioccolato e spolverizzare con cacao amaro.
Ecco pronto un ottimo dessert da servire freddo, fantastico ed originale.