La pasta: curiosità
Tra i vari simboli dell’Italia più conosciuti nel mondo primeggia sicuramente la pasta. Nelle dispense di case e ristoranti se ne trova sempre, che siano penne, rigatoni, fusilli, lasagne o molti altri formati non può mancare.
Questo alimento nasce in tempi antichi quando i popoli mutarono la loro vita nomade in stanziale, imparando così a coltivare anche il grano e con il tempo a capire anche che poteva essere macinato e trasformato in farina. È passato tanto tempo dal 1154 quando un geografo di origini Arabe citò, in una rudimentale guida turistica da lui stilata, di aver assaggiato a Palermo uno “strano cibo di farina e acqua in forma di fili”.
Dopo una serie di migliorie nel corso dei secoli, soprattutto a causa della povertà e della fame, nell’Italia meridionale quei “fili”divennero dei cilindretti forati e di varie dimensioni e, via via nel tempo, sperimentando, furono inventati altri formati. Se nel sud Italia l’essicazione della pasta avveniva in modo naturale grazie ai favori del clima, nell’Italia del nord dove prevalevano pioggia ed umidità, i produttori dell’epoca si inventarono una macchina di legno che consisteva in un asse centrale che sosteneva delle specie di arelle per le paste corte delle canne per appendere quelle più lunghe. Veniva così posizionata in stanze dove era attivo un riscaldamento, l’apparecchio girava grazie ad animali o forza motrice a base di acqua.
Pian piano la produzione da artigianale si trasformò in industriale e così da semplici chicchi di grano si arrivò ad un importante commercio in tutto il mondo.
La pasta: curiosità • Da allora ad oggi
Ciò che oggi rende una pasta di qualità e denota l’attenzione che chi la produce impiega, oltre che la scelta del grano Italiano di qualità è indubbiamente la trafilatura al bronzo.
L’impasto di acqua e semola viene estruso da una matrice con fori adeguati al tipo di formato e dimensione. Questi dischi pesanti di bronzo lasciano alla pasta a stessa porosità che avrebbe se fosse realizzata manualmente.
Unita a questa procedura è anche una lenta e naturale essiccazione.
Ecco spiegata la filosofia adottata da Masilicò per realizzare la sua linea di paste speciali.
Così:
- calamarata: anelli spessi un paio di centimetri, molto simili agli anelli di calamaro; infatti è perfetta con un condimento realizzato di base con questi pesci;
- fusilloni: un tipo di pasta arricciata che deve il suo nome all’attrezzo utilizzato per realizzarla e cioè il fuso. Ottima per essere abbinata a piatti di pesce o carne, ma fantastica con un pesto realizzato con i pomodorini secchi.
I nostri li trovi qui —> https://www.masilico.com/pasta-artigianale/; - paccheri: un formato eccezionale che si presta ad essere condito con sughi vari, ma anche ripieno e gratinato al forno. Ecco quindi che con sugo di pomodorino Corbarino o a base di ricciola Masilicò si ottengono gustosissimi primi piatti. Anche però realizzando un ripieno a base di spinaci e provola, o passata e mortadella o salsiccia, pecorino e pomodorini, tutte queste ricette prevedono un passaggio di gratinatura al forno;
- rigatoni: uno dei formati più datati e tradizionali poroso al punto giusto per assorbire qualsiasi tipo di sugo lo avvolga. Al di là dei sughi tipicamente Campani, molto famosi sono anche i Romani “rigatoni con la pajata”, che vedono la loro origine nel quartiere Testaccio di Roma, appunto, dove era il mattatoio che, ovviamente, produceva scarti e parti meno pregiate. Questo “quinto quarto” era proprio chiamato pajata.
- spaghettoni: il formato di pasta per spessore e consistenza più simile in assoluto a quella realizzata a mano dalle nonne. Pare sia nato in modo del tutto casuale come scarto della lavorazione di altri formati.
Ecco un fantastico contributo che Masilicò da alla dieta mediterranea di cui la pasta è alimento base. Questo perchè associato ad altri alimenti proteici tipo legumi da vita a pasti sani, energetici e bilanciati.
Sempre in questo stile di vita alimentare nato attorno al bacino del mar Mediterraneo, la pasta, ricca di carboidrati, viene spesso preferita se consumata in alternativa al pane, proprio poer questa sua caratteristica.
La pasta: curiosità nella curiosità
Nel 1933 il primo aprile (giornata nota per scherzi da effettuare) per sottolineare quanto la prima macchina costruita per effettuare tutti i singoli passaggi di produzione della pasta, una emittente televisiva in Gran Bretagna, mandò in onda un servizio dal titolo: ”la raccolta degli spaghetti” dove una schiera di donne e uomini erano intenti a raccogliere spaghetti sulle rive del fiume Ticino. Fu così convincente da indurre i telespettatori a telefonare per sapere dove fosse possibile acquistare queste stupefacenti e magiche piante.
Non ci credi? Ecco qua il video –> https://www.youtube.com/watch?v=MEqp0x6ajGE