MACCHIA MEDITERRANEA: IL TIMO
Inverni miti ed umidi, estati calde che causano aridità dati i rari eventi piovosi: questo è l’ambiente ideale per la macchia Mediterranea.
Queste escursioni di temperatura danno origine al fenomeno della estivazione, che consiste nel fatto che arbusti e piante raggiungono il massimo livello di vegetazione nei mesi invernali, mentre invece l’arido dei mesi estivi li secca.
MACCHIA MEDITERRANEA: IL TIMO
• Caratteristiche
Essendo questi territori bersagliati da forti venti che arrivano dal mare ricchi di salsedine, gli arbusti crescono più in larghezza che in altezza proprio per difendersi; sempre per questo motivo i fusti sono tendenzialmente legnosi e le foglie dure, rigide, creando un groviglio a volte impenetrabile.
Partendo dalla prossimità alle coste, generalmente la prima fascia è costituita da leccete, purtroppo, spesso sempre più strette a causa sia dell’intervento dell’uomo che degli incendi nei periodi più caldi dell’anno.
Il leccio appartiene alla famiglia delle querce e, solitamente, esibisce una chioma folta, costituita da molteplici foglie ovali, dai fiori simili a spighe e dalle ghiande che ne sono il frutto.
Da circa 700 metri sul livello del mare in poi, ecco che la vegetazione si trasforma e lascia spazio ad arbusti sempreverdi di diverso tipo.
Avremo dunque: l’erica, la gariga, il corbezzolo, il biancospino, il nespolo, il mirto, il pero mandorlino, la rosa di San Giovanni, l’alloro, il ginepro, il pungitopo, la mimosa, l’oleandro, il rosmarino, i capperi, la verbena, il timo e tanti altri ancora.
Ciò che provoca, alla vista e all’olfatto, questa distesa di vegetazione non si può descrivere a parole.
Una magica miscellanea di profumi che inebria.
MACCHIA MEDITERRANEA: IL TIMO
• Masilicò
Poteva Masilicò restare indifferente ad un tale scrigno di tesori per olfatto e palato?
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Certo che no! Ed ecco quindi che, con la grande maestria che contraddistingue questi sapienti cultori dei prodotti locali del Cilento, viene realizzata la linea delle spezie in polvere e poste in vasetto di vetro.
Alloro: una delle piante più antiche, perfetto per aromatizzare piatti a base di pesce, carne, ma anche di verdure.
Ideale anche per preparare infusi e tisane che, aiutando la digestione, hanno caratteristiche anti infiammatorie;
Mirto: molto apprezzato già dall’antica Grecia per quelle piccole sfere di un blu così intenso da sembrare nero, ha proprietà antinfiammatorie e antisettiche.
Se ne possono realizzare liquori molto apprezzati, ma si può gradire anche l’aspetto cromatico di un colore simile alla porpora se sciolto, per dare risalto ad alcuni piatti;
Origano: raccolto a mano e altrettanto a mano grossolanamente sbriciolato, oltre ad essere uno degli ingredienti apprezzati in cucina sulla pizza, nelle frittate e con la mozzarella in alternativa al basilico, è ricco di sali minerali, aiuta la digestione e le patologie delle vie respiratorie, ma, soprattutto, è un apprezzato antibiotico naturale;
Rosmarino: arbusto molto presente ai piedi e sui fianchi dei monti Alburni, utilizzato come ricostituente e disinfettante, se utilizzato in cucina dona ai piatti un gusto ed un profumo inimitabili;
Timo: questa è una pianta inserita tra le “officinalis”, molto ricco di foglie cangianti dal verde al grigio e da fiori di un gradevolissimo color lilla, il timo ha un gusto al palato che può essere confuso o paragonato con quello dell’origano.
Ha ottime proprietà benefiche tra cui quella di migliorare la frequenza cardiaca e di tutelare la pressione arteriosa, mantenere basso il livello di colesterolo nel sangue, aiutare l’apparato respiratorio in caso di tosse ed infezioni, antinfiammatorio, antimicrobico e molto utile nel trattamento dell’acne.
In cucina trova spazio nei condimenti per insalate, si associa bene al sapore dei legumi, rendendo i fagioli più digeribili, dei pomodori, dei cereali, delle zucchine ed è molto apprezzato anche in certe zuppe, anche se l’uso più apprezzato in assoluto rimane quello in abbinamento con il pesce.
Con 5 g di timo in polvere Masilicò amalgamato a 100 g di un buon burro ammorbidito, si può realizzare un burro aromatizzato pronto uso nel frigorifero per una gustosa cottura di pollo o carne di maiale, ma anche per aromatizzare il pane prima della cottura in forno.
Con pasta sfoglia e zucchine questa spezia sicuramente darà ad una torta salata quel tocco gustoso in più!
Un altro utilizzo molto valido, infine, è quello di aggiungerlo al condimento del pinzimonio, ma anche al salmoriglio, per spennellare una magnifica grigliata estiva in compagnia.
Curiosità
Se è vero che la macchia Mediterranea, come dice il nome, è tipica delle zone costiere che affacciano su questo mare, è altrettanto vero che se ne trovano aree molto simili, per flora e fauna, in California, Cile e Australia meridionale, luoghi dove le condizioni climatiche sono aderenti a quelle del bacino Mediterraneo