POMODORINI SECCHI ED È SEMPRE ESTATE
Un pizzico di storia
Corbara si trova nelle Terre dell’Agro, ai piedi dei monti Lattari, al confine con la costiera Amalfitana, località il cui territorio è montagnoso e arriva agli 800 m. di altitudine.
Pare che il centro abitato risalga al II secolo a.C., ma che fu poi distrutta da Annibale durante le guerre Puniche per essere poi ricostruito e nominato in certi documenti storici intorno al 1010.
Sono questi i luoghi, prettamente collinari ,di coltivazione di questo originale e piccolo pomodoro.
POMODORINI SECCHI ED È SEMPRE ESTATE • Coltivando…
Nel dialetto locale, questo tipo di pomodoro viene chiamato ”sponzillo”.
Un frutto piccolo, dalla forma allungata, che richiama sia una piccola pera che una lampadina.
Come tante altre piante, inizialmente venne usato come ornamento in tutte le località bagnate dal Mar Mediterraneo, perché erroneamente classificato come velenoso.
Il clima, il sole, la terra fertile e l’influenza dell’aria salmastra gli hanno conferito da sempre un caratteristico gusto dolce e pungente al tempo stesso, al punto da renderlo ben presto elemento fondamentale di piatti a base di pasta, pesce e insalate.
Viene coltivato principalmente sulle pendici circostanti la penisola Sorrentina e la costiera Amalfitana, quindi su terreni di origine vulcanica e non in serra. Amante del caldo sole, non necessita di irrigazione.
Pare abbia una stretta parentela con la varietà di San marzano, in ogni caso deriva sicuramente da qualche varietà da conserva.
Ortaggio salutare
Un frutto della terra molto ricco di vitamine A e C al punto tale che, per quest’ultima, è secondo solo all’arancia, in italia, in termini di importanza.
Contenendo una buona percentuale di antiossidanti, contrasta la negatività dei radicali liberi grazie anche ai carotenoidi e i fenoli che contiene.
Per questi motivi, studi medico-scientifici hanno appurato nel tempo la capacità di questo ortaggio (se consumato crudo e condito con olio) di proteggere dal cancro all’esofago, stomaco, colon e prostata.
POMODORINI SECCHI ED È SEMPRE ESTATE • anche in pieno inverno!
Dopo la raccolta tra luglio e agosto questi frutti rossi, simili a piccole lampadine, vengono essiccati al sole in luoghi ventilati e non umidi, ma anche in forno o nell’essiccatore, al fine di asciugare tutta l’acqua che contengono per poterli poi conservare e consumare per tutto l’inverno e la primavera in attesa del raccolto successivo.
Una volta essiccati possono essere conservati al naturale, chiusi in vasetti ermetici, sia in frigorifero che in congelatore.
Ma se si vuole avere un prodotto veramente gustoso, ecco che Masilicò, ancora una volta, entra in azione e propone i suoi vasetti dove i corbarini, dopo essere stati tradizionalmente raccolti e con cura essiccati al sole, vengono immersi nel meraviglioso olio extra vergine di oliva del Cilento.
Li trovi qui –> https://www.masilico.com/pomodori-corbarino-essiccati-al-sole/
Aprire un vasetto di pomodorini secchi Masilicò in pieno inverno, mentre magari fuori nevica, regala il gusto, il profumo e i ricordi dell’estate…
Lo chef consiglia
Sapore, profumo, fantasia… pomodorini secchi corbarini Masilicò ed il gioco è fatto!
Ecco che si può spaziare per l’Italia e per il mondo così:
bruschette con pomodorini e fior di latte, insaporiti con origano secco in foglie Masilicò, dagli aromi tipicamente Campani;
un tuffo in India e Pakistan? Certo con una meravigliosa caponata con cipolle, patate, melanzane, capperi, zucchine, basilico e garam masala – meravigliosa spezia piccante orientale;
fusilloni Masilicò con aglio, prezzemolo, funghi secchi, filetti di acciughe, capperi, uvetta e pinoli;
vegetariani? Ecco delle deliziose polpettine con tofu, origano, capperi e pistacchi cotti al forno;
tarte tatin? Già, chi lo dice che deve essere solo dolce? Così con olio, sale, pepe, aglio e cumino, con la stessa procedura della torta dolce, ecco uno splendido sformato!
Un giretto virtuale in Provenza, con spaghettoni Masilicò conditi con un sughetto di cipolla, olive nere (Masilicò) e origano, è presto fatto.
POMODORINI SECCHI ED È SEMPRE ESTATE • Curiosità sul territorio
Lo stemma civico del paese di Corbara rappresenta un corvo appollaiato sul cocuzzolo di una montagna.
Guy de Maupassant, in uno dei suoi viaggi serali verso Ravello, rimase colpito da quella distesa a perdita d’occhio, costellata da una infinità di punti luminosi, al punto da scrivere: “questo posto è una terrazza sul paradiso”.